LA PRIMA GIORNATA DEI COMUNI DEL TIROLO STORICO

(l.r.) I rappresentanti di 450 comuni sui 618 presenti in Trentino, Alto Adige e Tirolo si sono incontrati oggi alla Kursaal di Merano per la prima giornata dei Comuni del Tirolo storico. Un'occasione per conoscersi e parlare della storia e del futuro delle amministrazioni locali.

L'iniziativa, che ha richiamato circa 500 tra amministratori comunali, politici e rappresentanti istituzionali, e' stata organizzata dal Consorzio dei comuni della Provincia di Bolzano. Per il Trentino, oltre a molti primi cittadini, erano presenti l'assessore provinciale agli enti locali, il Presidente del Consorzio dei comuni, il presidente del Consiglio provinciale e numerosi tra amministratori e politici.

" Anche io - ha detto l'assessore trentino - vengo dall'esperienza di sindaco. Oggi e' una festa per le istituzioni locali. Il bicentenario dell'insurrezione tirolese ci ricorda che abbiamo storia, cultura, territorio e identita' in comune. Un forte senso di appartenenza che vogliamo lasciare ai nostri figli. Dobbiamo far capire allo Stato e all'Europa il nostro modello e le nostre peculiarita' per far si che la nostra gente possa continuare a vivere bene su questo territorio. I comuni sono un punto di riferimento per la nostra gente, sono importanti in questo processo. La nostra collaborazione a tutela delle minoranze, del territorio, dell'economia e della cultura sta dando buoni risultati ".

"E' bello - ha detto il presidnte della Provincia autonoma di Bolzano - che si svolga un'iniziativa come questa. Fa piacere confrontarci assieme.

Abbiamo in comune una terra meravigliosa. Voglio ricordare che commemoriamo il bicentenario del 1809, non per le guerre che si svolsero ma per lo spirito di comunita' e di autogoverno responsabile che quella storia porta fino ad oggi. I comuni hanno oggi grande autonomia e quindi responsabilita'. Alle competenze devono pero' fare fronte adeguate risorse.

Siamo una regione europea e non vogliamo mettere l'accento sui confini.

Vogliamo invece risolvere assieme i problemi con un territorio forte che si rapporta con l'Europa".

In un' Europa e in un territorio alpino retto nei secoli da forme diverse di governo, e' emerso negli altri interventi, dove guerre e matrimoni tra governanti hanno spostato i confini di stati e provincie, solo i comuni sono rimasti, anche come luogo dove si e' vissuta la democrazia. I comuni, e' stato detto, sono un modello di successo che ha fatto da fondamenta su cui costruire anche lo Stato e l'Europa.

Oggi, con i conflitti risolti non dalle armi ma dalla diplomazia, anche le istituzioni pubbliche sono cambiate e i comuni hanno, grazie al principio di sussidiarieta', un ruolo più pesante e responsabile, non sono più solamente fornitori di servizi.